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Immersioni subacquee, la new way per dimenticare lo stress e riconquistare il vero contatto con la natura

1 Febbraio 2022 | By

Sardegna, i fondali di Capo Caccia sono fra i più belli al mondo per varietà di fauna e grotte sommerse

Sempre più persone si avvicinano alle immersioni subacquee. Alla base di questa scelta c’è il desiderio di vivere la natura – e il mare in particolare – in un modo unico nel suo genere, andando alla scoperta degli affascinanti panorami sottomarini.
Dopo il boom degli anni ’80 e ’90, la subacquea ha conosciuto un momento di normalizzazione all’inizio del terzo millennio, ma adesso sta tornando prepotentemente alla ribalta perché permette di vivere emozioni uniche letteralmente immersi nella natura, sott’acqua, dove la vita scorre lentamente e fra rumori attutiti.
È una vera e propria medicina naturale per contrastare ansia, stress, insicurezze e frenesie della vita quotidiana che portano a inseguire chissà quali obiettivi e a perdere di vista le reali esigenze del corpo e della mente.
L’attività subacquea ricreativa, gestita sempre secondo (altro…)

Alghero Resort Country Hotel (Alghero)

11 Novembre 2014 | By

 

Immerso in una bellissima vallata di macchia Mediterranea, proprio all’ingresso di Alghero, sorge L’Alghero Resort Country Hotel, una dimora storica del 1760 completamente ristrutturata e trasformata in un Country Hotel  con gestione familiare.

La struttura dispone di 22 camere confortevoli, 8 delle quali Matrimoniali Deluxe, 1 Junior Suite  e 2 confortevoli Suite. Tutte le camere e le suite sono dotate di sistemi di climatizzazione di ultima generazione facilmente gestibili dagli ospiti e i consumi e le risorse sono adattate in tempo reale in base alle necessità, in un’ottica di risparmio energetico, di rispetto per l’ambiente e di un turismo sostenibile.

L’Alghero Resort Country Hotel offre agli ospiti anche un centro sportivo con due campi da tennis illuminati, piscina esterna, centro equitazione e Spa con percorsi benessere.
La struttura dispone di salette funzionali a riunioni, meeting, incentive, conferenze stampa, eventi, gala, dinner e feste a tema. A completamento dell’elegante sistemazione, la struttura offre ottimi servizi di catering per coffee-break, BBQ, colazioni di lavoro, cene a tema e di gala.

L’Alghero Resort Country Hotel, dispone di ambienti particolarmente suggestivi come il patio con vista panoramica sulla vallata e il giardino con piscina. La cucina propone menù raffinati con specialità gastronomiche all’insegna dei più tradizionali sapori Mediterranei e, ovviamente, della Sardegna.

Alghero Resort Country Hotel, via Carrabuffas, 07041 Alghero (SS)
Tel. +39 079 986 555 / +39 079 973 9421
Vai al sito (www.algheroresort.it)

Il gioiello Sardegna: diving, snorkeling e turismo attivo al WTM 2014 di Londra

28 Ottobre 2014 | By

Dal 3 al 6 novembre prossimi saremo presenti al World Travel Market – WTM 2014 di Londra, fiera internazionale del turismo che richiama operatori da tutto il mondo. (altro…)

Il turismo attivo del nord-ovest Sardegna protagonista al World Travel Market 2013 di Londra

26 Ottobre 2013 | By

ArchiMete WRTD 2013

Saper cogliere gli scenari di ripresa economica lavorando con cura e attenzione sul turismo sostenibile e responsabile: è quello che dovrebbe essere il primo obiettivo per chi vive e lavora in una regione splendida come la Sardegna. Si parte alla volta della fiera internazionale del turismo World Travel Market – WTM 2013 di Londra, in programma dal 4 al 7 novembre prossimi, con la precisa volontà di proporre un modello di turismo e accoglienza che sia il più possibile in sintonia con quella tendenza “slow” che appassiona e richiama soprattutto i turisti del centro e nord Europa.
Turisti molto attenti e competenti sul cosiddetto turismo attivo, settore che ormai vede ArchiMete come interessante punto di riferimento nel comprensorio di Alghero, in particolare nel Parco regionale di Porto Conte e nell’Area Marina Protetta di Capo Caccia-Isola Piana.
Saremo nello stand stand EM1800 della Regione Sardegna, padiglione Enit Italia, zona Europa e Mediterraneo, pronti a rappresentare una delle tante potenzialità turistiche sarde. Una regione del Belpaese dove ci sono concreti presupposti per rilanciare la creazione di nuovi e qualificati posti di lavoro: ovviamente nel comparto diretto del turismo e nell’indotto collegato.

ArchiMete-Capo Caccia patrimonio Unesco

La stagione estiva che si è da poco conclusa è stata ricca di soddisfazioni: particolarmente apprezzate attività come immersioni subacquee, snorkeling, trekking, kayak e anche la locazione gommoni che consentono di vivere in maniera dinamica, in libertà e relax un territorio unico al mondo tutelato dall’Unesco.
Il tutto gestito con quell’ottica sostenibile e responsabile che lo scorso 21 settembre ci è valsa l’assegnazione del Premio Turismo Responsabile Italiano 2013, prestigioso riconoscimento istituito dal giornale l’Agenzia di Viaggi in collaborazione con (altro…)

Caput Hermaeum (kayak)

7 Marzo 2013 | By

 

Capo Caccia, il “gigante addormentato”, è l’immenso promontorio calcareo simbolo di Alghero e della Riviera del Corallo. È tra i più imponenti del Mediterraneo, tanto che i latini lo chiamavano Caput Hermaeum.
Nel corso di millenni la natura ha scavato al suo interno spettacolari grotte aeree e sommerse: tra queste ultime c’è anche la Grotta di Nereo, la più estesa cavità subacquea del Mediterraneo.
L’escursione in kayak parte dalla riparata Baia di Tramariglio e costeggia il versante occidentale dell’ampio fiordo di Porto Conte permettendo di godere di luoghi suggestivi come la Torre di Tramariglio, le piscine naturali di Cala Dragunara, la Torre del Bollo, la Grotta Verde e le falesie a picco sul mare che caratterizzano Capo Caccia.
Doppiato il capo, si apre lo scenario dell’Isola Foradada con il suo splendido tunnel, delle calette e delle baie che la natura ha scavato nella roccia. Fra una pagaiata e l’altra si respirano storia e leggende, come quelle legate alle frequentazioni di pirati e corsari nei secoli passati.

Partenza e arrivo: Baia di Tramariglio, centro turistico ArchiMete.

Percorso: facile e piacevole, adatto alla maggior parte dei canoisti amatoriali, suggestivo anche per i più esperti.

Lunghezza: circa 13 chilometri (7 miglia marine) tra andata e ritorno, per circa 3 ore e mezza di escursione con pausa a Cala Inferno.

Info: +39 327 5909300 – archimete@archimete.it

Il Pirata e la Sirena (kayak)

7 Marzo 2013 | By

 

Escursione che abbraccia l’intero versante occidentale del Parco di Porto Conte e dell’Area marina protetta di Capo Caccia. Un itinerario che tocca alcuni dei luoghi simbolo e più suggestivi del comprensorio di Alghero. Qui la natura incontaminata si mescola al fascino della storia: storie e leggende di pirati, che nei secoli passati infestavano le acque attorno alla Sardegna e in particolare a Capo Caccia, zona ricca di insenature e porti naturali, ma anche delle imbarcazioni che portavano a terra il preziosissimo oro rosso, il corallo.
Le storie di pirati di fondono alle leggende più fantasiose, come quelle di splendide sirene che venivano avvistate mentre guizzavano rapide a pelo d’acqua. Probabilmente delfini che, ancora oggi, è frequente incontrare mentre si pagaia su questo mare dai riflessi azzurro-turchesi.
L’escursione in kayak parte dalla riparata Baia di Tramariglio e costeggia il versante occidentale dell’ampio fiordo di Porto Conte permettendo di godere di luoghi suggestivi come la Torre di Tramariglio, le piscine naturali di Cala Dragunara, la Torre del Bollo, la Grotta Verde, le falesie di Capo Caccia, l’Isola Foradada con il suo splendido Tunnel, Cala Inferno, fino a Cala Puntetta e all’Isola Piana.

Partenza e arrivo: Baia di Tramariglio, centro turistico ArchiMete.

Percorso: facile e piacevole, adatto alla maggior parte dei canoisti amatoriali, suggestivo anche per i più esperti.

Lunghezza: circa 22 chilometri (11,8 miglia marine) tra andata e ritorno, per circa 6 ore e mezzo di escursione con pausa pranzo a Cala Inferno.

Info: +39 327 5909300 – archimete@archimete.it

La Bramassa (kayak)

7 Marzo 2013 | By

 

Suggestiva escursione in kayak che permette di vivere intense emozioni nello specchio di mare del grande fiordo naturale di Porto Conte. La Bramassa, in particolare, è una deliziosa spiaggetta di ciottoli e rocce che si specchiano su un mare dai riflessi azzurro-turchesi. L’approdo in kayak è sempre un’emozione, sia per il contesto ambientale, tranquillo e ricco di macchia mediterranea, che per l’unicità del posto. Basta fermare la pagaia e sporgere la testa sull’acqua per ammirare le meraviglie del fondale sottomarino ricco di flora e fauna. Sul lato opposto spicca la sagoma del “Gigante addormentato”, la falesia di Capo Caccia che è il simbolo della riviera del corallo di Alghero. La Bramassa è una meta ambita anche per lo snorkeling e per il trekking. Da qui, infatti, parte una serie di sentieri che conducono alla scoperta di Punta Giglio.

Partenza e arrivo: Baia di Tramariglio, centro turistico ArchiMete.

Percorso: facile e piacevole, adatto alla maggior parte dei canoisti amatoriali, suggestivo anche per i più esperti.

Lunghezza: circa 10 chilometri (5 miglia marine) tra andata e ritorno, per circa 3 ore e mezzo di escursione con pausa lungo il percorso.

Info: +39 327 5909300 – archimete@archimete.it

C’è una Sardegna per ogni stagione. BITAS 2013, il turismo attivo è servito.

5 Marzo 2013 | By

 

 Bitas 2013

Turismo attivo “fiore all’occhiello” dell’offerta vacanziera della Sardegna, regione che concentra mille opportunità per vivere un periodo di relax e divertimento fra attività outdoor e ambienti naturali straordinari.
L’appuntamento per operatori del settore sardi, nazionali e internazionali è a Bosa (OR), dal 12 al 17 marzo, date in cui è in programma la 4^ edizione della BITAS, Borsa Internazionale del Turismo Attivo in Sardegna organizzata dall’Agenzia Sardegna Promozione con il patrocinio dell’Enit, l’Agenzia Nazionale Italiana del Turismo, che ha riconosciuto “l’alta valenza turistica della manifestazione”.
Valenza turistica ed economica, aggiungiamo noi, dal momento che il turismo rappresenta un comparto d’oro per lo sviluppo della nostra bella Isola e dell’economia nazionale in generale. L’obiettivo della manifestazione è incentivare le politiche di destagionalizzazione, delocalizzazione e diversificazione dell’offerta turistica sarda, promuovendo e potenziando il turismo attivo, segmento specifico del mercato turistico. Turismo attivo, in Sardegna, significa fruire a fondo di un territorio che, accanto ad emozioni e incantevoli scenari naturali e culturali, offre splendide occasioni per immersioni subacquee, snorkeling tour, kayak, trekking, nordic walking, equitazione, vela e tante altre attività outdoor.
Tra gli altri aspetti affatto secondari, poi, c’è il fatto che il settore del turismo attivo rappresenta per le imprese turistiche un’opportunità attorno alla quale sviluppare nuove idee e progetti. Per esempio è già realtà la Technological Multisport Week (TMW), settimana multisport supportata da tecnologie avanzate e sviluppata insieme alle aziende Area 3 – A Human Motion Lab e Aqvatech Engineering che operano all’interno del Parco tecnologico-scientifico di  “Porto Conte Ricerche”, a Capo Caccia-Alghero.
La BITAS si conferma dunque un appuntamento strategico in vista della lunga (speriamo il più possibile!) stagione turistica e l’auspicio è che la partecipazione delle imprese del turismo sia un ulteriore stimolo a migliorare reti e infrastrutture al servizio di un comparto che per la Sardegna è semplicemente fondamentale.

Mens sana in corpore sano. Benvenuti nel “Techno-Tourism”: la nuova frontiera del turismo in Sardegna si chiama TMW

18 Dicembre 2012 | By

Ricerca e tecnologia applicate al turismo. Parte dalla Sardegna, da Alghero, l’innovativo progetto TMW, acronimo di Technological Multisport Week, settimana multisport supportata da tecnologie avanzate.
Il progetto nasce dalla stretta collaborazione fra la società sarda ArchiMete srl, specializzata nel turismo attivo e con sede a Tramariglio (Alghero – Capo Caccia), e le aziende Area 3 – A Human Motion Lab e Aqvatech Engineering che operano all’interno del Parco tecnologico-scientifico di  “Porto Conte Ricerche”, nello straordinario contesto naturalistico di Capo Caccia.
Il turismo, benchè sia il settore che forse più di tutti presenta potenzialità fondamentali per sostenere la ripresa e lo sviluppo della Sardegna e del Paese, sta attraversando un momento non facile a causa della crisi economica internazionale. È in quest’ottica che ArchiMete, Area 3 e Aqvatech hanno studiato e lanciato TMW, proposta di settimana multisport originale e innovativa. L’idea alla base è abbinare la pratica sportivo-ricreativa ad un contesto ambientale unico: il comprensorio di Alghero, il Parco terrestre di Porto Conte e l’Area marina protetta di Capo Caccia e Isola Piana. Tutto questo con il supporto scientifico, tecnologico e formativo delle aziende insediate all’interno del prestigioso Parco scientifico-tecnologico di Porto Conte Ricerche. È così che i turisti hanno l’opportunità di immergersi nel contesto ambientale e naturalistico attraverso la pratica di attività come diving, snorkeling, trekking, kayak, mountain bike ed equitazione.

 

 Il valore aggiunto della proposta è dato dalla possibilità di monitorare numerose qualità fisiche dei partecipanti (come forza, equilibrio, composizione corporea, ecc.) attraverso attività di valutazione funzionale svolte da Area 3, proprio sul modello utilizzato con gli atleti della Dinamo-Banco di Sardegna Sassari, team che (altro…)

Turismo, avanti col Made in Italy (quello che nessuno potrà mai copiarci)

30 Ottobre 2012 | By

Proteggere, tutelare e valorizzare nella maniera più rispettosa possibile il nostro patrimonio più prezioso, quello che mai nessuno al mondo potrà minimamente pensare di copiarci: le ricchezze naturali e ambientali, i beni storici e archeologici. Ecco il vero elemento indistruttibile e inattaccabile del Made in Italy. Un’espressione, quest’ultima, di cui si è spesso abusato negli anni pre-crisi, quasi fosse una formuletta magica utile a tenere a distanza le minacce più pesanti della crisi economica dell’Occidente. In realtà pronunciarla a ripetizione o scriverla qua e là è servito a ben poco.
Perché? Beh…, un matrimonio celebrato su lusso e frasi d’effetto, ma privo dell’amore, è destinato a naufragare. Il Made in Italy è come un matrimonio e per funzionare ha bisogno proprio dell’amore per il Paese. Solo così potrà diventare un potentissimo volano dell’economia italiana.
Qualcuno potrà obiettare che il Made in Italy è già una realtà florida… basti pensare ai grandi marchi di auto, moto, alle griffes di moda, a qualche prodotto gastronomico e tanto altro. Bene, ottimo. Ma la domanda sorge spontanea: è davvero soltanto questo? O se opportunamente curato potrebbe essere tanto, tantissimo di più, ed essere vero elemento attrattore per tutti i settori dell’economia italiana per i prossimi decenni?
Facciamo un altro esempio e immaginiamo questa situazione: un facoltoso cliente russo, cinese o americano acquista una borsa griffata, massima espressione del Made in Italy. Gongolante e soddisfatto sta per poggiarla sul tavolino. Ma proprio in quell’istante l’occhio gli cade sul titolo altisonante di un articolo di giornale: “Pompei perde altri pezzi: giù un altro muro”. In un attimo quel sentimento di gioia, quell’immagine apparentemente granitica del Made in Italy, si sgretola, viene offuscata, in parte vanificata. E tutto per colpa dell’insensibilità, incapacità e ignoranza di governanti e amministratori bravissimi a pensare più al proprio tornaconto spicciolo che al bene del Paese (che in definitiva sarebbe poi anche il loro…).
In questo caso stiamo parlando di Pompei, sito Unesco (a proposito, anche Capo Caccia, insieme al Parco geominerario della Sardegna, rientra nella rete europea dei Geoparchi riconosciuti dall’Unesco), patrimonio mondiale dell’umanità che la storia e la civiltà hanno consegnato “gratis” al nostro Paese. Ma lo stesso discorso vale per ogni testimonianza storica e archeologica dell’Italia. Sardegna compresa (a proposito, se volete guardate le splendide immagini dello spot “Sa die de sa Sardigna” 2012 che tra i protagonisti vede la bravissima violinista sarda Anna Tifu), culla della civiltà nuragica (quanti siti culturali sono ancora completamente abbandonati!) e scrigno di tesori storici, archeologici, gastronomici e naturalistici in molti casi non ancora opportunamente valorizzati.

 


 
Da questo punto di vista la frontiera del turismo attivo è un enorme valore aggiunto, una preziosa opportunità per vivere ed esaltare in maniera proficua il Made in Italy.
Si è alla vigilia del World Travel Market 2012 di Londra, in programma dal 5 all’8 novembre a Londra e fra le principali fiere mondiali dedicate al turismo. Non è un caso che, da qualche anno a questa parte, nell’ambito dell’evento, sia nata la costola del World Responsible Tourism Day, intera giornata dedicata al turismo sostenibile, responsabile ed etico. Un principio che, per quanto riguarda la Sardegna e l’Italia, si inserisce con forza nell’alveo del Made in Italy.
E se questo è un motore ad altissimo potenziale, è bene che l’officina Stato funzioni a dovere: ancora oggi trafile burocratiche inutili e farraginose, unitamente ai tempi biblici della Pubblica Amministrazione, mortificano di fatto qualunque iniziativa imprenditoriale e soffocano la ripresa. Anziché discutere se abbassare di mezzo punto o un punto l’Irpef e aumentare contestualmente l’Iva di un altro punto, forse sarebbe più opportuno e indubbiamente produttivo rendere certi, trasparenti e meno ingarbugliati i tempi burocratici che strozzano la vita delle aziende, soprattutto delle piccole e medie, e sono la più grande zavorra per il sistema imprenditoriale italiano. Con tutto ciò che ne consegue, soprattutto a livello sociale ed economico.
Utopia? Chissà…. Di sicuro la maggioranza degli italiani ci metterebbe la firma. Vogliamo scommettere?

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