È tra i luoghi più spettacolari e facilmente visitabili dal pubblico ed è stata scoperta per caso da un pescatore del luogo nel XVIII secolo. È accessibile sia da mare (partenze dal porto di Alghero o dall’imbarco del molo di Cala Dragunara, appena dopo l’incantevole baia di Tramariglio) che da terra attraverso la Escala del Cabirol (scala del capriolo), 656 gradini che corrono lungo la falesia a picco sul mare, proprio di fronte all’Isola Foradada. L’interno lascia senza parole e il percorso turistico si snoda attraverso diverse sale, ciascuna con caratteristiche differenti: il Lago Lamarmora, lago salato sotterraneo profondo 9 metri, lungo 100 e largo 25 che, al centro, presenta una colonna stalagmitica chiamata Acquasantiera. Sul fondo del lago un’altra formazione stalagmitica prende il nome di Albero di Natale. Ci sono poi le sale della Reggia, delle Rovine, dell’Organo, delle Trine e dei Merletti e la Tribuna della Musica che domina la sala della Reggia.
È il tour più classico, ma anche quello che consente di godere alcuni fra i più suggestivi scenari naturali della zona. Il percorso, della durata di quasi 4 ore e mezza, si snoda nel cuore del Capo e ha un dislivello di circa 400 metri. Il centro turistico ArchiMete è il luogo di partenza ideale: dopo poche centinaia di metri percorsi nella rigogliosa macchia si arriva al grazioso borgo di Tramariglio e, da qui, si raggiunge la Torre del porto di Tramariglio e Cala Calcina. Poi ci si sposta sul versante occidentale del promontorio per godere del suggestivo panorama di Cala Inferno, a strapiombo sul mare prospiciente l’isola Foradada. I massi di granito diventano un comodo punto di ristoro, pronti per ripartire verso il Capo e raggiungere la Scala del Cabirol, punto di partenza per visitare la Grotta di Nettuno. Rientrati sulla strada principale, si percorre un sentiero lungo la scogliera fino ai 271 metri di Torre del Pegna, e poi, da qui, si ritorna nell’incantevole baia di Tramariglio per un bagno rinfrescante o un momento di relax immersi nella natura.