I parchi naturali sia terrestri che marini sono una risorsa fondamentale per tutte le imprese che operano nel turismo.
Un vero valore aggiunto per chi, come ArchiMete, propone offerte turistiche con le quali vivere la natura più vera e incontaminata. È anche per rafforzare questo messaggio che ArchiMete fa capolino nel grande mare delle fiere turistiche: il primo trampolino di lancio è la 3^ Borsa Locale del Turismo (BLT3) in programma a Sassari il 2 dicembre. Un momento di incontro e confronto tra operatori turistici della Sardegna e tour operator specializzati nel settore delle vacanze dinamiche.
Il comparto turistico è uno, se non addirittura il principale, canale di sviluppo economico dell’intero Paese. Sono i fatti a confermarlo, non certo noi: l’Italia è culla di civiltà, è prima al mondo per ricchezza di patrimonio storico, culturale e archeologico; e ha anche una tradizione culinaria sopraffina che di certo rappresenta un altro elemento trainante del turismo.
Peccato, però, che ancora si stenti a scommettere su tutto questo.
Ma qualcosa sta cambiando: sempre più giovani stanno riscoprendo il desiderio di mettersi in gioco nel proprio territorio di origine, sfruttando nella maniera più attenta e sostenibile luoghi incantevoli, mettendo a frutto anni di studio e titoli di specializzazione.
Perché oggi non è più sufficiente dire al turista “Vieni, sdraiati in spiaggia e fa il bagno nel mare turchese”.
C’è anche questo, ma non basta.
È necessario studiare e proporre un’offerta complessiva che, in pochi giorni, abbracci un ventaglio di proposte: subacquea, snorkeling, trekking a piedi o a cavallo, osservazione naturalistica, visite a siti archeologici, escursioni alla scoperta di angoli inaccessibili del territorio.
Lo chiede il mercato, soprattutto quello dei turisti del centro e nord Europa. Ecco da dove riparte l’industria turistica italiana.
E il nord ovest Sardegna deve essere pronto a giocare un ruolo da protagonista.