Italiano English

Torre del Bollo

4 Febbraio 2012 | By

 

Un sentiero di grande interesse naturalistico e storico, poiché è immerso nella macchia mediterranea che si affaccia sul blu del mare di Capo Caccia, e permette di ammirare manufatti storici come la Torre del Bollo (XVII secolo), elemento dell’estesa catena di torri costiere per l’avvistamento di pirati, predoni e nemici. Il centro turistico ArchiMete è luogo di partenza ideale, perché da qui, a piedi, in bicicletta o in auto, si raggiunge facilmente il moletto di Cala Dragunara. Si comincia a salire in direzione sud est verso Capo Caccia, attraversando sentieri immersi nella macchia mediterranea, tra cisti, ginepri, rosmarino selvatico, lentisco e rigogliose euforbie. Basta alzare lo sguardo per rimanere incantati dalle acque turchesi di Cala Dragunara e di Porto Conte, fino al piccolo promontorio di Punta Giglio. Sono talmente tante e belle le cose da vedere che i 4-500 metri di sentiero passano veloci. In pochi minuti si raggiunge la collinetta su cui svetta la Torre del Bollo, struttura fortificata del XVII secolo utilizzata fino a poco meno di un paio di secoli fa come punto privilegiato per l’avvistamento. Da qui parte un sentiero in discesa che conduce in pochi minuti al mare a ridosso di Cala Dragunara. Le sorprese non finiscono: lungo questo tratto di costa si snoda uno dei più bei sentieri snorkeling dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia – Isola Piana.

Punta Giglio

4 Febbraio 2012 | By

È la parte del promontorio che chiude il versante orientale di Porto Conte. L’escursione, della durata di circa 3 ore, traccia una sorta di anello che permette di vedere le meraviglie naturali di questa parte del Parco Naturale Regionale di Porto Conte e ammirare panorami mozzafiato che risaltano sull’intenso blu del mare di Sardegna. Durante la camminata si incontrano i resti delle piattaforme per i cannoni della contraerea, bunker e casermette utilizzati nella Seconda Guerra Mondiale. La zona è ideale anche per escursioni in mountain bike e a cavallo e si trova esattamente sopra un altro importante luogo escursionistico, stavolta subacqueo: la grotta dei Cervi.

Grotta dei Cervi

28 Gennaio 2012 | By

È tra le più importanti grotte della Sardegna e del bacino del Mediterraneo, sia a livello naturalistico che scientifico. All’interno, infatti, si trova un ricco giacimento fossile di resti di cervi sardi della specie Megaloceros cazioti algarensis che vissero in questa zona, all’epoca ancora emersa, tra 120.000 e 75.000 anni fa.
Il percorso subacqueo, accessibile alla maggior parte dei sub, si apre all’interno della falesia di Punta Giglio, all’imboccatura est della baia di Porto Conte.

Partenza: la grotta è a 5 minuti di gommone dal centro turistico ArchiMete.

Percorso: la grotta è articolata su tre livelli e l’esplorazione è abbastanza facile, adatta alla maggior parte dei subacquei

Profondità: massimo 15 metri, quota di ingresso alla grotta

Da vedere: Basta puntare la torcia alle pareti per godere di arabeschi di calcite e stalattiti che fanno da cornice naturale a un laghetto affacciato all’interno di una camera aerea dentro la falesia. L’aria è respirabile grazie ad alcune fessure della roccia che comunicano con l’esterno ed è sulle rive del laghetto che i subacquei lasciano in sicurezza gav, pinne e piombi, ovviamente con l’accortezza di non danneggiare le stalattiti e le rocce arabescate. Liberi dalle attrezzature, si percorrono pochi metri a piedi per addentrarsi in una nicchia che custodisce un giacimento fossile di ossa di cervi sardi: perfettamente visibili ossa lunghe, crani, mandibole e i maestosi palchi di questi animali che, decine di migliaia di anni fa, popolavano in maniera massiccia tutta la zona di Porto Conte, a quell’epoca emersa. I paleontologi ritengono che i cervi cercassero riparo dalle intemperie all’interno della grotta, ma un po’ a causa del buio, un po’ della calca, cadessero in una parte stretta e profonda della cavità che diventava una trappola mortale.

Durata esplorazione: 1 ora

La quota comprende: bombola da sub e zavorra, trasferimento e rientro in gommone, guida subacquea e naturalistica all’interno della grotta, risciacquo e deposito attrezzature.

Maggiori informazioni: Il centro turistico ArchiMete offre la possibilità di convenienti pacchetti immersioni che consentono di vivere appieno le meraviglie dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia-Isola Piana. L’offerta può essere combinata anche con le escursioni trekking, snorkeling e le altre attività naturalistiche proposte da ArchiMete. Vedi anche la sezione Scopri le nostre offerte

Altre informazioni

Cerca

Categorie

Tag Cloud

Archivio

Archimete 2.0

YouTube   Flickr   Twitter   Facebook Page   Follow Me on Pinterest

 

Archimete S.r.l. - P.Iva 02449430905 - Copyright © 2011 Archimete. Tutti i diritti riservati. - Termini e condizioni - Privacy - Credits

comunicazione e contenuti a cura di:

Kontagio

www.kontagio.eu
ideazione e progettazione grafica di:

Alessio Tavoletti

email: alessio.grafico@alice.it
sviluppo tecnico e ingegnerizzazione:

Simone Volpini

www.simonevolpini.info