.
Il Camping, Village, Glamping Torre del Porticciolo si trova ad Alghero, nel Nord Sardegna, nella suggestiva Baia di Porticciolo nell’incantevole Parco Naturale di Porto Conte. Il Villaggio, direttamente sul mare turchese della Sardegna, si estende su 150.000 mq di pineta e macchia mediterranea, ad appena 10 Km dall’aeroporto di Alghero-Fertilia, a 20 Km dal porto di Porto Torres e a 15 Km dal centro storico di Alghero.
È comodo e perfetto punto di partenza per visitare e vivere i luoghi più belli e suggestivi della Riviera del Corallo.
La struttura offre varie tipologie di alloggi dotati di tutti i comfort: bungalow, mobil home, lodge tent, chalet, oltre a piazzole ben organizzate per chi viaggia in camper, roulotte e tenda.
La struttura offre agli ospiti momenti di relax con animazione, area fitness e benessere, piscina, spazio bimbi, ristorante – pizzeria, bar, market, boutique, servizi escursionistici.
Per i clienti che soggiornano presso la struttura ricettiva, è attivo il servizio biglietteria marittima a tariffe davvero convenienti. È possibile prenotare il traghetto, richiedendo un preventivo completo agli uffici del camping-village.
Camping Village Torre del Porticciolo, Loc. Porticciolo, 07041 Alghero (SS)
Telefono (+39) 079 919010
Vai al sito (www.torredelporticciolo.it)
(for english version click here, please) Una vacanza in Sardegna, ad Alghero con la sua Riviera del Corallo, è affascinante e per molti aspetti straordinaria. Relax e divertimento sono arricchiti da spunti culturali di notevole interesse. In una porzione di territorio non troppo estesa sono presenti splendide testimonianze storiche, archeologiche, naturalistiche e paesaggistiche.
La Necropoli di Anghelu Ruju è il più vasto sito prenuragico della Sardegna. Fu scoperta per caso nel 1903, durante gli scavi per la costruzione di una casa colonica. Il ritrovamento di alcune ossa umane incoraggiò a scavare, fino a trovare vasellame, monili e numerose tombe ipogee. Nel corso degli anni sono state ritrovate 38 Domus de Janas (case delle fate), tombe sotterranee risalenti a tre diverse
epoche storiche: alla cultura di Ozieri (3.500 a.C.), del vaso campaniforme (2000-1900 a.C.) e di Bonnanaro (1800 a.C.).
Da non perdere, non distante, c’è il maestoso complesso nuragico Palmavera. Il torrione principale risale al XV-XIV secolo a.C.
ed è ancora visitabile in tutte le sue parti, compresa la grande camera centrale con cupola a tholos. Considerata la struttura del complesso, fondata ai piedi del Monte Doglia, gli archeologi ipotizzano che tutt’intorno fossero presenti capanne e rifugi.
La seconda fase di vita del nuraghe si è sviluppata a partire dalla (altro…)